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'A PARRATA   FRANCAVIḌOTA


"A   PARRATA   FRANCAVIḌOTA" (Apri su www.francavillaangitola.com)

 

Grande e qualificata partecipazione di pubblico ha avuto la manifestazione ‘a parrata  francaviḍota svoltasi venerdì 27 febbraio a partire dalle ore 17,30 nel salone del Consiglio Comunale di Francavilla. L’ing. Amerigo FIUMARA, ideatore e promotore dell’incontro, ne ha coordinato i lavori, in sostituzione del dottor Gilberto Floriani che non ha potuto parteciparvi per motivi di salute. La manifestazione è iniziata con l’esecuzione corale dell’Inno di Francavilla. Quindi il Sindaco, avv. Antonella Bartucca, ha porto ai convenuti i saluti dell’Amministrazione e della popolazione francavillese. Clou della manifestazione è stata la relazione “Il dialetto di Francavilla Angitola e del suo circondario” svolta dal prof. Michele De Luca, scrittore, saggista e ricercatore. Il relatore ha articolato il suo intervento in tre parti: - generalità sui vari dialetti calabresi; - caratteristiche peculiari del dialetto francavillese; -comparazione di differenti versioni dell’Orazione a San Foca intonata a Francavilla e in altri paesi della Calabria Media. Nell’intervallo, tra la prima e seconda parte della relazione del prof. De Luca, il gruppo folkloristico TARANTAVILLA ha intonato alcuni brani della tradizionale Strina di Capodanno; mentre nel secondo intervallo ha cantato diverse strofe della ‘Raziuni  di San Foca, ovviamente nell’antica versione francavillese. Il foltissimo pubblico presente ha seguito la magistrale relazione del prof. De Luca con attenzione, interesse e viva curiosità, spesso meravigliata e stupefatta della ricchezza e varietà di suoni della parrata francavillese. 

  Ha  poi preso la parola Roberto Laruffa, editore reggino e grande amico personale di Michele De Luca, che proprio in questi giorni di febbraio ha stampato l’ultimo libro del professore, intitolato CU’ CUNTA MENTI ‘A JUNTA! - Lessico ed espressioni idiomatiche dei dialetti calabri del Vibonese con annotazioni storiche e demologiche.  A tale proposito ricordiamo che entro l’estate saranno pubblicati, un altro libro del prof. Michele De Luca, appositamente dedicato al dialetto francavillese, nonché un cospicuo Dizionario di vocaboli francavillesi, accuratamente compilato dal Geom. Ruggero Limardi e dai suoi familiari. Una parte notevole di questo Dizionario  è reperibile nel nostro sito www.francavillaangitola.com  sotto il titolo “VOCABOLI FRANCAVILLESI”.  

  Infine l’ing. Amerigo Fiumara  ha invitato l’arch. Francesco Bartone a concludere i lavori della manifestazione, nel suo triplice ruolo di:   -architetto promotore del Museo dei Marmi insediato nel complesso monumentale di San Domenico a Soriano Calabro: -direttore della Biblioteca calabrese, che nei suoi archivi di Soriano custodisce decine di migliaia di preziosi libri dedicati alla Calabria; -primo cittadino, ovvero Sindaco, della suddetta antica ed attivissima città di Soriano Calabro.  Concluse le relazioni ufficiali preannunciate nel programma, c’è stato l’intervento del Preside prof. Lorenzo Meligrana, che  ha ribadito un argomento caro ad alcuni lucidi pensatori come don Lorenzo Milani, e cioè che di solito chi si esprime in dialetto è discriminato socialmente e culturalmente rispetto a quelli che parlano in italiano. Per superare tali discriminazioni e per valorizzare il patrimonio linguistico tramandato dagli avi. Meligrana lancia la proposta di inserire lo studio del dialetto tra le materie fondamentali d’insegnamento.

  L’ingegnere Davoli, attenendosi al tema della manifestazione, ha molto apprezzato che nel titolo ci fosse il vocabolo “parrata” anziché “dialetto” e che per rappresentare il suono tipico francavillese, corrispondente a “ll” dell’italiano, fosse stato usato il simbolo “Ḍ”, d’altronde già adottato da un glottologo insigne come Gerhard Rohlfs; ha poi ricordato al prof. De Luca una certa propensione dei francavillesi ad usare la “metatesi” in molti vocaboli, come ad esempio: triciuolu, anziché citruolu, triciatella  al posto di citratella, Triciaru anziché Citraru, straporto anziché trasporto.

  L’intera manifestazione è stata trasmessa in diretta streaming da  FRANCAVILLATV sul sito www.francavillaangitola.com; di Giuseppe Pungitore   dove sarà possibile vedere le repliche. Tra le molte persone presenti alla manifestazione: Don Giovanni Tozzo, Parroco di Francavilla, la dott.ssa Maria Loscrì, presidente del club vibonese dell’UNESCO; il dott. Mario Roperto scrittore, poeta; il Geom.  Bruno Ceravolo, il prof. Franco Gallo in rappresentanza  del Forum delle Associazioni vibonesi.  Umberto Zaffina, cultore di tradizioni popolari, da Sambiase /Lamezia Terme; Pietro Scordamaglia, fotografo amatoriale di Parghelia , il Prof.  Caparra di  Parghelia, il preside Domenico D’Agostino, il giornalista Franco Vallone.  Da Filadelfia  i fratelli Rondinelli,  l’ ingegnere e il geologo; i fratelli Runca, il Geologo Pino e Gabriele funzionario scolastico u.s.p.; gli Assessori di Francavilla, Angelo Curcio, Giovanni Serratore e geom. Domenico Anello.    Hanno aderito  all’iniziativa: il sito www.francavillaangitola.com, la Fondazione Culturale “Le Torri”, l’Associazione Onlus Phocas, gli Istituti Scolastici  Comprensivi di Filadelfia e dintorni, i siti  www.francavillaangitola.eu, www.calabriaorizzonti.com, www.comunesentire.it, e  l’Associazione  Gente di Mare. 

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Rassegna stampa Album fotografico

Francavilla Angitola e la sua " PARRATA   FRANCAVIḌOTA" di Franco Vallone

Davvero una serata speciale quella che si è tenuta a Francavilla Angitola in nome della sua antica "Parrata", tanto pubblico attento accorso per seguire una vera e propria lectio magistralis del professore Michele De Luca, glottologo ed esperto dei tanti dialetti calabresi. 

Nella Sala consiliare di Piazza Solari gente di tutte le età incollata alle sedie, tutti intenti a seguire il valore delle parole recuperate da De Luca, per i cittadini di Francavilla Angitola un vero e proprio riappropriarsi del proprio bagaglio identitario, tanta la memoria recuperata, tantissimi i termini analizzati, i modi di dire, gli usi e costumi, le etimologie, le parole ritrovate. Presenti all'importante evento, organizzato dall'Amministrazione comunale di Francavilla Angitola, l'editore Roberto Laruffa, presente in sala anche con un fornito stand librario sulle tematiche calabresi, il direttore deIl’Istituto Biblioteca Calabrese e Sindaco di Soriano, Francesco Bartone. 

Dopo i saluti del sindaco di Francavilla Angitola, Antonella Bartucca, l'introduzione dei lavori tenuta dal promotore dell'iniziativa, Amerigo Fiumara. Il tema affrontato " 'A Parrata Fracavidota - Il Dialetto di Francavilla Angìtola e del suo Circondario". 

All’iniziativa hanno aderito: www.francavillaangitola.com, la Fondazione Culturale “Le Torri”, l'Associazione Onlus Phocas, l'Istituto Scolastico Comprensivo, www.francavillaangitola.eu, www.calabriaorizzonti.com, www.comunesentire.it   e l'associazione "Gente di Mare". 

Il glottologo Michele De Luca è nato a Roma, sua madre era romana, suo padre calabrese di Parghelia. Il professore per oltre trent’anni ha insegnato l'italiano in Toscana e nel Lazio ma è con l’inizio del nuovo millennio che esplode prorompente, in lui, l’interesse per lo studio della cultura popolare e dei dialetti calabri. De Luca lo fa con passione, competenza, con un approccio di studio inedito e con periodiche incursioni sul campo; pubblica, nel giro di pochi anni, tanti articoli e brevi saggi, e qualche libro. Tra questi citiamo: “Giovan Battista Marzano interprete solitario del lessico calabrese”, in: Dizionario etimologico del dialetto calabrese, Sala Bolognese, Arnaldo Forni editore, 2006; Nomi dialettali e nomignoli dei comuni della Calabria e dei Calabresi, Catanzaro, Carello editore, 2007; Breve storia dei dizionari calabresi dal presunto Massara a Rohlfs, Roma, Immagini del Presente, 2009; La potenza evocativa del dialetto nelle opere di Ciccio De Rose: “Asulìa tu ca mi s’i frati” e “Ditti e mali ditti”, Roma, System Graphic, 2011; “Il saggio di vocabolario calabrese (1850) di Francesco Cherubini”, Roma, System Graphic, 2011. Storia insolita del “primo” vocabolario calabrese (2011), Il dialetto “arcaico” di Cetraro (2012). E i saggi introduttivi alle ristampe anastatiche del Dizionario etimologico del dialetto calabrese di Giovan Battista Marzano (2006) e del Saggio d’un vocabolario calabro-italiano ad uso delle scuole di Lorenzo Galasso (2013), La caffettiera napoletana nella tradizione folkloristica calabrese (2013), “Arrestámu ‘a cipúja”, Storia sociale della cipolla rossa di Parghelìa (2014), Il Bergamotto (2014), Da anni è impegnato alla realizzazione di un Dizionario comparato dei dialetti e delle tradizioni della Calabria. Quando tutte le migliaia di pagine del dizionario usciranno in libreria, i dialetti calabresi avranno pochi segreti e nulla da nascondere. 

La serata di Francavilla Angitola, andata in diretta video streaming, è stata interamente videoripresa da Giuseppe Pungitore per una produzione multimediale su dvd utile per le scuole del comprensorio. 

A conclusione dei lavori, dopo gli interessanti interventi di Lorenzo Meligrana e di Vincenzo Davoli, lo stesso Michele De Luca ha annunciato che, a breve, verrà pubblicato un volume specifico sul dialetto di Francavilla Angitola. (Apri articolo)